Emmanuele Menicucci Pubblicato il 21/10/2020

L’Abruzzo è una regione che accontenta proprio tutti.

Oltre ad offrire una varietà inquantificabile di paesaggi e sapori, riesce anche ad ammaliare grazie alle storie e le leggende che circondano il meraviglioso territorio abruzzese.

Tra le più affascinanti troviamo le leggende che ruotano intorno al Lago di Scanno, situato nella provincia bassa dell’Aquila ad un’altitudine di 922 metri e contornato da alcuni Monti Marsicani, come la Montagna Grande a ovest e il Monte Genzana ad est. 

È il lago naturale più grande della regione, e  la sua forma che osservata da alcune prospettive ricorda quella di un cuore. Per poter ammirare il lago in questa veste romantica si deve attraversare il cosiddetto Sentiero del Cuore: un percorso adatto a tutti che conduce in uno dei punti panoramici più suggestivi. 
 

La leggenda del Lago di Scanno

La leggenda più famosa che ruota intorno alle sue origini narra la storia di un duello. Il lago infatti si sarebbe formato in seguito a un combattimento tra i romani e Re Battifolo. Il Sovrano, trovandosi in difficoltà con il nemico e vedendo il suo esercito stremato invocò l’aiuto del Mago Bailardo che rispose alla richiesta ricoprendo il campo nemico con l’acqua da cui nacque il Lago di Scanno.

Un’altra leggenda invece è quella della coraggiosa fata Angiolina. La storia narra che Pietro Baialardo, potente stregone dell’epoca, fosse talmente invaghito dalla fata da ordinarne il rapimento per soddisfare tutti i suoi desideri. Quest’ultima, bella e coraggiosa, riuscì a sfuggire ai suoi rapitori proprio grazie a un incantesimo che fece materializzare il lago sotto i loro piedi lasciandoli annegare.  

Secondo altre fonti, Madama Angiolina morì a causa dell’ardente pioggia e, nel luogo dove cadde inerme, sorse il famoso lago di Scanno.

In realtà il lago si sarebbe originato circa 3000 anni fa da un’antica frana staccatasi dal monte Genzana che ha sbarrato il corso del fiume Tasso.  

Tuttavia la presenza delle sue leggende continua ad essere forte favorendo anche la diffusione di nuove storie in tempi più recenti, come gli avvistamenti degli ufo o di alcune anomalie elettromagnetiche. Inoltre proprio a causa di alcuni strani fenomeni, come la presenza di onde anomali, il lago ha attirato anche l’attenzione dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma che, attraverso l’uso dei magnetometri, ha individuato dei campi magnetici concentrati nella zona nord del fondo del lago. Il fenomeno è ancora oggetto di studio.