Il 2021 vede l’Abruzzo tra i protagonisti del Giro d’Italia. L’edizione numero 104 si terrà da sabato 8 a domenica 30 maggio lungo un percorso di 3450 chilometri di cui oltre 200 sul territorio abruzzese.
Tre tappe in Abruzzo
Il più grande spettacolo a due ruote, della storia italiana, farà il suo ingresso in Abruzzo il 14 maggio a Notaresco, in provincia di Teramo, e attraverserà la regione fino a Termoli, in Molise.
I ciclisti partiranno dal borgo, arroccato sulla collina, e si dirigeranno verso la costa adriatica, passando da Roseto degli Abruzzi, Pineto e Silvi, fino a Montesilvano, in provincia di Pescara. Da lì si inoltreranno verso le aree interne, arrivando a Chieti.
Canosa Sannita tra vigneti, mulini e colline verdeggianti
Si aprirà, a questo punto, il tragitto lungo i vigneti abruzzesi, simbolo della lunga storia vinicola della regione. Il percorso toccherà Canosa Sannita, che si erge sul pendio di una collina, tra gli alvei dei torrenti Venna e S. Onofrio, e regala uno dei paesaggi rurali più suggestivi della regione. Si procederà, dunque, verso Ortona per poi restare affascinati dall’azzurro della Costa dei Trabocchi, passando per San Vito Marina, Fossacesia, Torino di Sangro, Casalbordino, Vasto e San Salvo.
Il giro d’Italia lascerà la regione temporaneamente, per attraversare la Puglia e la Campania, per poi tornare in Abruzzo il 16 maggio lungo il tragitto Castel di Sangro-Campo Felice. Il giorno successivo si partirà dalla provincia dell'Aquila per dirigersi verso Foligno.
Un itinerario che premia, per l’ennesima volta, la bellezza dei territori abruzzesi il cui paesaggio si estende dalla maestosità delle montagne alla limpidezza dell’Adriatico.
Storia del Giro d’Italia
Il Giro d’Italia, conosciuto anche come Giro o Corsa Rosa, nasce in un periodo storico in cui il ciclismo era considerato uno sport nazionale la cui importanza scavalcava persino il calcio.
Viene istituito dalla Gazzetta dello Sport, il 24 agosto 1908, e la prima edizione si è tenuta il 13 maggio del 1909. La prima corsa prevedeva 8 tappe distribuite per 2.448 chilometri e ha visto la vittoria di Luigi Ganna, che si è aggiudicato il premio di 5.250 lire.
Il legame con il colore rosa nasce proprio dalla famosa maglia indossata dal leader di classifica generale, introdotta nel 1931 dal giornalista sportivo Armando Cougnet. Questa scelta trae origine dalla volontà di omaggiare la Gazzetta dello Sport, che dal 2 gennaio 1899 viene stampata proprio sulla carta rosa.
Da allora il Giro d’Italia si è sempre svolto, ad esclusione del periodo delle due guerre mondiali.
Nel corso degli anni, nonostante l’interesse crescente per il calcio abbia messo in ombra la sua rilevanza, il Giro d’Italia ha mantenuto il suo prestigio. Il suo percorso varia ogni anno e attraversa la maggior parte del territorio italiano. In alcune occasioni passa anche in altri Paesi per fini promozionali o importanti ricorrenze.
Oggi, insieme al Tour de France e la Vuelta spagnola, è considerato uno dei tre eventi più importanti d’Europa.