Emmanuele Menicucci Pubblicato il 21/10/2021

Ada Negri la chiamava Pioggia d’Autunno: la caduta delle foglie “fatta colore della ruggine” che annuncia l’arrivo dell’autunno.

In questa stagione infatti le foglie si staccano dai rami creando, sul terreno, un manto cromatico, che dal giallo arriva al marrone, dando vita a quel fenomeno conosciuto come Foliage.

Uno spettacolo naturale che diventa in alcune zone d’Italia, e nel mondo, una vera e propria attrazione turistica, ad esempio in Abruzzo.

 

Da dove deriva il termine
 

Se lo state pronunciando come se fosse una parola francese vi state sbagliando ma, tranquilli, è un errore abbastanza comune.

Foliage, in realtà, deriva dall’inglese e significa “fogliame”. Questa parola quindi deve essere pronunciata con accento tonico sulla prima sillaba e la “a” muta; allo stesso modo di marriage, carriage e verbiage.

Il contesto in cui ha conosciuto un maggiore utilizzo è quello di autumn / fall foliage che fa riferimento, in particolare, ai boschi del Nord America che in questa stagione si tingono di particolari sfumature creando paesaggi incantevoli.

Il fenomeno non può essere ammirato in tutti i boschi ma solo in quelli in cui crescono le piante caducifoglie, una particolare categoria di alberi che si trovano nelle zone dal clima temperato.

 

Foliage: uno spettacolo dagli innumerevoli benefici.
 

Il Foliage da fenomeno naturale si trasforma in un’esperienza da cui trarre diversi benefici per il corpo e la mente.

Per prima cosa è un vero e proprio toccasana per la salute. Andare per i boschi a osservare il fenomeno infatti spinge a trascorrere qualche ora all’aria aperta e a camminare con tanti vantaggi per il cuore, i polmoni e le cellule.

Inoltre passeggiare per i boschi alla ricerca dello scatto perfetto regala una sensazione di benessere e di relax.

Contribuiscono, ad arricchire l’esperienza, proprio i colori degli alberi e il profumo delle foglie che sarebbero un’arma potentissima contro lo stress e la depressione, come dimostra anche una ricerca dell’Università inglese di Exeter.

 

Dove praticare il Foliage?
 

In Italia una delle regioni più adatte a questo tipo di attività è sicuramente l’Abruzzo.

Il Parco Nazionale della Majella, infatti, è ricco di vegetazione che in autunno regala uno spettacolo indimenticabile. Tra le località più affascinanti emerge la Riserva naturale di Lama Bianca, immersa in un bosco di faggio.

La Riserva, a pochi chilometri dal meraviglioso borgo di Canosa Sannita, è il luogo ideale per godere del suggestivo paesaggio autunnale.

In quest’area i faggi creano un paesaggio cromatico immerso nei suoni silenziosi del bosco. È possibile scegliere tra diversi percorsi come il sentiero in terra battuta da Fonte Lama Bianca a Fonte della Fratta, oppure avventurarsi lungo la Grotta Zappano a Fonte della Chiesa che permette di raggiungere anche un punto panoramico sotto la Majella, dalla vista mozzafiato.

Non vi resta che lasciarvi ispirare dalla natura e prendere parte a questa danza di colori.