Francesco Marchegiani Pubblicato il 21/10/2020

È stato consegnato l’Italian Green Road Award, premio ideato dalla rivista Viagginbici.com, all’Abruzzo per la pista ciclabile più bella d’Italia. Al secondo posto il Lazio con la cicloturistica Borghi Sabini, mentre la terza posizione è stata conquistata dalla Toscana con il Grand Tour Val Merse.
 

La Bike to Coast Abruzzese

La pista che ha fatto conquistare il premio alla regione abruzzese è la Bike to Coast: 131 km che si estendono per la maggior parte su un vecchio tracciato ferroviario affacciato sul mare che da Martinsicuro conduceva a San Salvo. Il percorso si sviluppa prevalentemente sulla Costa de Trabocchi offrendo, a chi decide di attraversarlo, un’esperienza che rimanda alla storia e alle tradizioni dei ricchi paesaggi abruzzesi. 

Il premio è stato ritirato dall’assessore al turismo abruzzese, Mauro Febbo, che ha colto l’occasione per risaltare il lavoro di squadra eccellente svolto dal dipartimento per il turismo che ha permesso il raggiungimento di questa grande soddisfazione. 

L’assessore Febbo, inoltre ha ribadito l’importanza della partecipazione di Ferrovie dello Stato che continua a collaborare con sinergia al progetto con il fine di valorizzare il piano di recupero delle aree ferroviarie dismesse. 

Il progetto, del resto, va inserito nel più ampio progetto nazionale di riqualificazione delle ferrovie dismesse che vengono destinate ad altre funzioni. 

Secondo una ricerca condotta dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB), pubblicata ad ottobre, si è passati ad oltre il 60% di chilometri in più, rispetto al 2010, di ferrovie trasformate in piste ciclabili, passando da 640 agli oltre 1.000 km. In termini numerici, quindi, le ferrovie dismesse, e riqualificate, sarebbero oggi 57, rispetto alle 42 del 2010. Inoltre si registra la partecipazione di tutte le regioni, ad esclusione di Molise e Valle d’Aosta che però hanno pochi tratti dismessi. 
 

Il Progetto per l’Abruzzo, non una normale pista ciclopedonale

È chiaro che il progetto oltre a permettere di riqualificare aree altrimenti inutilizzate, contribuisce alla valorizzazione del territorio. Le piccole realtà locali infatti vengono coinvolte in nuovi processi organizzativi basati sull’idea di un turismo nuovo e più sostenibile. La riqualificazione si conferma come una strategia win-win riuscendo da un lato a promuovere la mobilità sostenibile e, dall’altro, a incentivare l’economia locale attraverso l’apertura di servizi rivolti ai cicloturisti. 

L’Abruzzo del resto, grazie anche alla grande varietà del suo territorio, si presta perfettamente alle opportunità che l’iniziativa offre. A questo proposito Mauro Febbo ha sottolineato l’impegno congiunto della Regione, che insieme a comuni, provincie e camera di commercio continuano a collaborare con il fine di trasformare il cicloturismo in una vera e propria opportunità di crescita per le economie locali. 

Ci sarebbero inoltre altri lavori in cantiere che riserveranno altre piacevoli sorprese per un Abruzzo tutto da scoprire.